Il balletto è di moda; un’affermazione apparentemente banale che trova conferma in recenti episodi che vedono professionisti della danza calcare le passerelle delle Fashion Week e abiti di alta moda danzare su palcoscenici internazionali indosso a famosi ballerini.
Il caso più curioso è quello degli otto ballerini coreografati dalla israeliana Sharon Eyal, che in body della designer Dior Maria Grazie Chiuri, hanno aperto la sfilata della famosa maison francese durante la settimana della moda parigina. La performance è stata un vero e proprio inno alla danza intesa come atto liberatorio, come linguaggio universale e mezzo di espressione dell'immaginazione femminile, con le musiche appositamente ideate da Ori Lichtik.
Non si tratta di un caso isolato: quando i riflettori del grande circo della moda si sono spostati a Milano, a far notizia sono stati i riferimenti al balletto di Jil Sander con i suoi stivaletti a punta, ispirati alle tradizionali scarpette da ballerina.
Ma il fascino della danza non si esaurisce qui, al contrario trova la sua massima espressione negli splendidi abiti di scena disegnati da Alberta Ferretti, Gareth Pugh e Giles Deacon per il New York City Ballet Autumn Fashion Gala.
Infine anche Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel, ha ceduto al suo charme firmando gli abiti indossati da Diana Vishneva e Aurйlie Dupont per il celebre passo a due composto da Maurice Ravel nello spettacolo del “Bolero”, parte del balletto “Decadance” di Ohad Naharin, in scena all’Opéra di Parigi.