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La musica e le lezioni di modern dance

La musica e le lezioni di modern dance

Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica.
F. Nietzsche


La musica per la danza ha un ruolo fondamentale anche se spesso non le si da il giusto spazio di tempo e studio.

Noi insegnanti abbiamo l’obiettivo di divulgare il sapere ai nostri allievi nel modo più semplice e intuitivo possibile, in modo che possano apprendere rapidamente e profondamente. Per fare questo necessitiamo di strumenti, tecniche ed escamotage adatti a raggiungere il nostro fine.

La musica è senza ombra di dubbio uno strumento didattico indispensabile ed efficace per questo scopo se ben utilizzata, ma come ogni strumento va conosciuta, studiata e pensata per i singoli obiettivi.

Per prima cosa è necessario conoscere la ritmica giusta di ogni esercizio per poter ricercare poi i brani adatti per ogni classe e assegnare loro il brano; esempio: per l’esercizio dei tendu ci vorrà un ritmo secco, scadenzato, possibilmente con battere e levare evidenti in modo da poter costruire un esercizio con diverse ritmiche interne. Una volta selezionati tutti i brani con queste caratteristiche bisognerà stabilire quale si adatta come stile a un’età piuttosto che ad un’altra.

Una volta fatto questo lavoro -in realtà contemporaneamente- bisogna fare una prima MAPPAURA MUSICALE per stabilire se il brano sia più o meno quadrato, onde evitare di dover diventare matti in fase di costruzione. E una volta che abbiamo selezionato tutti questi brani cosa facciamo Per fare un lavoro ordinato, i brani scelti vanno inseriti in playlist suddivise per gruppi –propedeutica modern, modern kids, modern avanzato, ecc- in modo da avere tutto pronto per ogni lezione.

La domanda viene spontanea però, dove trovo la musica da selezionare e dove faccio le Playlist.
I tempi dei cd sono ormai preistorici, tutto è diventato digitale e anche decisamente più comodo, quindi basta armarsi di pazienza, tempo, un pc e un paio di cuffie e si parte. La selezione può avvenire solo in base alla ricerca e ovviamente l’ascolto, quindi connettendosi alle principali piattaforme si inizia a cercare autori che ci piacciono per poi trovare correlazioni con altri. Tramite spotify, i tunes, youtube si ascoltano brani su brani e piano piano si selezionano e archiviano e poi in un secondo momento si riascoltano e si ordinano, per poi arrivare all’assegnazione.
Bisogna però fare attenzione alla qualità del suono della musica che scarichiamo. Infatti spesso la musica scaricata da youtube ha una pessima qualità che poco si percepisce in aula ma se viene poi inserita in un contesto teatrale si sente assolutamente la differenza con brani acquistati, è bene quindi imparare ad affinare l’udito per capire anche queste differenze.

Lavoro lungo… si, ma necessario per fare una lezione di qualità. Chi ha fatto il percorso di formazione IDA sa quanta importanza abbia la costruzione del riscaldamento sul brano musicale al fine dell’apprendimento didattico, se si impara questo metodo sarà molto più semplice insegnare le sequenze di esercizi e di conseguenza più rapido il processo di autonomia dell’allievo.

Un’altra questione riguarda l’impianto stereo e soprattutto l’amplificazione della musica durante le lezioni. l’ubicazione e la qualità delle casse in sala sistemate in sala per diffondere il suono richiedono uno studio effettuato da un fonico professionista che sappia calibrare echi e ritorni di suono, per avere una diffusione omogenea e corretta.
Molto spesso invece quando si apre una scuola si da molta importanza all’estetica e non alle questioni tecniche: pavimentazione e impianto stereo, un errore enorme per la qualità delle lezioni.
Tanto più la musica viene ben amplificata, quanto meno sarà necessario tenere il volume alto, evitando così inquinamento acustico, lamentele da parte di vicini e soprattutto dando agli allievi l’opportunità di imparare ad ascoltare la musica nel modo corretto.

Nel prossimo articolo parleremo delle scelte musicali per saggi e concorsi e anche degli strumenti tecnici per tagliare e modificare i brani. Buon lavoro…

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