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Redazione IDA

Redazione IDA

In merito a un documento contenente linee guida per la riapertura degli impianti sportivi, chiusi in questo periodo emergenziale per la diffusione del Covid-19, ASI Nazionale e FIF/IDA sottolineano di non aver predisposto alcun documento ufficiale ma che, quanto uscito, è legato alle proposte di un settore, quello Wellness, che ha messo sul tavolo una serie di spunti per sollecitare la discussione.

ASI Nazionale eFIF/IDA attenderanno un confronto tecnico e istituzionale con il CONI e l’Istituto Superiore di Sanità, prima di rendere noto, ufficialmente, il proprio indirizzo che sarà, ovviamente diffuso, sui nostri canali ufficiali.

L'IDA International Dance Association, rappresentata da Federazione Italiana Fitness, in sincronia con ASI Nazionale, si sta battendo con l'invio di lettere e con contatti a tutte le istituzioni per sottolineare le esigenze del settore. Difficile parificare il grande centro da 5000 mq con le scuole più piccole. È fondamentale che nei tavoli tecnici che stabiliscono le regole per le riaperture ci debbano essere anche esperti del settore; esperti che conoscano tutte le sfumature di un mondo così variegato. Un mondo che pur adempiendo alla sicurezza, ha voglia e bisogno di ripartire in modo realistico.

 

"Chiariamo la situazione legislativa attuale" - I commenti e le risposte alla diretta Facebook del 6 aprile 2020

Il 6 aprile si è tenuto in diretta sulle pagine Facebook di IDA e FIF l'incontro tra Dott. Marco Neri - vice presidente FIF, membro del comitato scientifico,  il Dott. Claudio Barbaro - senatore e presidente nazionale ASI, il Dott. Martinelli Guido - avvocato specializzato in tematiche sportive e la Dott.ssa Biancamaria Stivanello - avvocato specializzato in tematiche sportive per portare maggiori chiarimenti sull'attuale situazione di incertezza lavorativa per il settore delle palestre/scuole di danza, delle società e associazioni sportive.

Il video della diretta potete vederla a questo link: Sport&Salute/ Decreto Cura Italia ne parliamo insieme ad ASI  

Di seguito vi riportiamo le domande arrivate nel corso della diretta e le relatve risposte, certi che siano di interesse generale.

PA posso sapere come sia possibile che coloro che hanno dichiarato più' di 10000€ pagando la ritenuta d'acconto per quale motivi non hanno diritto al bonus forse le loro famiglie non meritano aiuti , perche' loro nn hanno avuto lo stipendio sospeso vista la chiusura delle ssd??

Purtroppo ci possiamo limitare solo ad analizzare quello che è stato previsto in questo decreto. Ovviamente si cercherà in tutti I modi di tutelare chi per vari motive non è rientrato in questa prima manovra

 

RC Ho perso il lavoro per questo virus,il mio contratto trainer scade il 30/6/2020.cosa posso rivendicare?

Scadendo il 30/06 rientra in queli aventi diritto

 

SP · Ma possibile che vengano considerati solo i collaboratori e delle spese vive delle ASD come le bollette, non se ne fa mensione

Questo decreto si rivolge solo ai lavoratori; ovviamente ci sono e ci saranno altri strumenti per cercare di individuare quail le azioni per dare aiuto per quello che riguarda tutte le utenze. Questi tipi di problemi e domande sono comuni ad ogni genere di attività soggette a canoni di affitto e spese di utenze

 

DV ssd e associaizioni private con partita iva non hanno nessuna agevolazioni. Le spese stanno uscendo tali e quali. Come possiamo riaprire?

Per ora alle P IVA sono stati previsti I 600 euro che saranno rinnovati. Siamo in attesa di alter decisioni riguardanti ogni altra forma di intervento 

 

MP · Se ho questo, come unico lavoro, com’è possibile che, in un anno, possa guadagnare meno di 10mila euro, se, dichiaro tutto?!?

La situazione dei 10.000 Euro è molto diffusa ed è logico che si evidenza una incongrunza del sistema. Sarà compito degli EPS e delle altre organizzzioni cercare di proporre soluzioni 

 

GA Le Ssd dovranno restituire le quote versate come seconda rata a febbraio dagli iscritti? Come tutelarsi per prossimo anno visto che associazioni tutelalo frequentanti dicendo che possono farsi restituire la quota se non frequentano ?

Come evidenziato dall’avv Martinelli non è detto che le quote vadano restituite. E’ plausibile ci possa essere un prolungamento della frequenza. Ovviamente I regolamenti interni delle single associazioni vanno valutati caso per caso. Ricordiamoci che siamo di fronte ad un evento eccezzionale



DV Domanda: sono previste proroghe per l'assemblea dei soci delle ASD? Noi avremmo come scadenza il 30 aprile, ma è impossibile convocare un'assemblea durante questa emergenza.

Per le ASD che non abbiano anche la qualifica di onlus o APS non sono previste proroghe per legge perchè il termine di approvazione del bilancio è previsto dallo statuto. E’ consentito organizzare assemblee in videoconferenza ma se non è possibile rispettare le procedure statutarie con la modalità a distanza, non rimane che rimandare l’adempimento fino a quando non saranno consentite nuovamente le riunioni. 

 

DD Scusate la mia ignoranza, ma stiamo parlando di chi non ha partita iva come personal trainer?

Nel decreto di oggi si; I PT con P IVA rientrano nel decreto precedebte per cui dal 1 Aprile possono richiedere I 600 Euro all’INPS

 

MA Visto che non è obbligatorio nel nostro settore avere un contratto. Come si fa la richiesta se non c'è un contratto da allegare alla richiesta?

Il decreto prevede ci possa anche essere una prova di pagamento (bonifico bancario) relative al mese di febbraio 2020

 

LR  Come fare per gli affitti delle ASD con i privati? Il mio non mi vuole venire incontro minimamente

La normative non entra nella gestione dei rapport fra proprietari e affituari. Quello che stiamo vedendo è (in linea di massima) una grossa disponibilità da parte dei proprietari che ben conoscono la situazione ed hanno la consapevolezza che perdere ora un affittuario significa probabilmente non trovarne altri per lunghi periodi

 

OS Per al Asd quindi nessun aiuto ? Dato che siamo chiusi dal 5 marzo e forse riapriremo a settembre ?

Questo decreto si rivolge agli operatori sportivi. Dobbiamo continuare a batterci per fare in modo di riuscire a gestire le spese vive che continuano ad incombere

 

EO · 24:08 Noi siamo chiusi dal 24 febbraio. Quali aiuti?

Vedi risposta precedente

 

SL Ma questo bonus, è solo per marzo? O ci saranno anche per i successivi mesi, visto che saremo fermi almeno fino a giugno?

Probabilmente ci saranno rinnovi di questo aiuto così come è stato preannunciato per le P IVA

 

VC · Come si farà con gli abbonamenti già in essere con gli utenti?

E’ presumibile che la scelta più comune sara quella di prorogarli; poi ogni club potrà formulare delle offerte

 

RB • Mi scusi Senatore ma allora tutti gli Eps cosa ci stanno a fare????? Solo è la federazione calcio esiste ?????

Gli Eps si battono da sempre per portare l'attenzione delle istituzioni verso lo sport di base. È purtroppo prevalente invece, l'attenzione di queste verso quello di vertice. Sbagliando

 

RC • Gli Eps “sarebbero” i nostri sindacati ma nn vedo e mai visto una voce sollevata per i diritti di chi come noi siamo LAVORATORI come tutti gli altri.

Asi lo sta facendo e da settimane, attraverso campagne stampa e iniziative congiunte si è sollevata in difesa dei collaboratori. Forse siamo stati i primi a denunciare le poche risorse destinate al comparto

CZ · Ma se no profit non avrà aiuti allora chiudiamo! Come si fa a pagare affitti?

Vedere risposte precedenti

 

LA · Gli affitti con i privati ,grosso problema ,visto che si adotta la chiusura ordinata da parte dello stato è impossibile assolvere il contratto di affitto senza che si guadagna,devono annullarlo (e no rimandarlo non possiamo indebitarci)fino a nuova aperture

Vedere risposte precedent; oltre ad una azione diretta con il proprietario ci saranno forme di credito agevolato particolari



DV · E se gli aiuti non arrivano, e non arriveranno, almeno possiamo avere una data di riapertura con tutte le misure che dirà la sanità? Come possiamo creare strategie? Come si fa a far recuperare mesi di abbonamenti pagati senza incassare un euro e pagando tutte le spese?

Purtroppo le riaperture sono vincolate al superamento di tutte le necessarie sicurezze sanitarie: come evidenziato dal senatore Barbaro ora non sono concepibili spazi di deroga. Immaginiamo poi tutta la gestione del centro, comprese le distanze nelle classi o fra una macchina e l’altra o l’uso di mascherina molto poco compatibile con l’attività fisica

 

GA · Se non restituiamo quote perdiamo i clienti!!!!

Vedere risposte precedenti

 

MM Le società che hanno un contratto d'affitto con un privato hanno diritto a una sospensione oppure no?

Attualmente non è prevista una differeza; la maggioranza hanno contratti con privati

 

JE  Si potrà valutare le facilitazioni previste per le nuove assunzioni ? Sgravi fiscali e contributive

E’ un argomento troppo vasto per trovare una risposta ed una soluzione in questo contest. Ci saranno certamente approfondimenti con apposite articoli 



LBC · Ma per gli studi privati di pilates e yoga, gestiti da liberi professionisti?

Questi hanno probabilmente P IVA e rientrano nei 600 euro da richiedere all’INPS

 

DV · Scusate, perchè si continua a dire Settembre? C'è scritto dove che riapriamo a Settembre? Potete risponderci?

Nessun documento riporta date di riapertura

 

MP · se uno ha un pagamento trimestrale? e sono stato pagato a GENNAIO 2020?

Si deve allegare la copia del contratto, la quietanza di pagamento del mese di febbraio è richiesta in alternativa al contratto. Dipenderà anche se + specificato il pagamento anticipato o posticipato

 

PA ma la regola che chi prende più' di 10000€ e paga la ritenuta viene dopo chi nn dichiara la suddetta somma non e' un incentivo all'evasione?

Sarà compito di tutti coloro che agiscono in questo settore cercare di adeguare le norme ad una situazione più aderente alla realtà

 

VE Avvocato io ho la scadenza della naspi il 5 di marzo?? Secondo lei È un problema per la richiesta??

Dalla lettura delle norme e dei documenti di prassi, sembra che la Naspi sia compatibile con il bonus ma  non ci sono ancora chiarimenti ufficiali sul punto

 

NB ·Se ho più contratti di collaborazione, quale scelgo? Cioe, si lavora in una palestra e una piscina ed esempio

Quello che vuole, probabilmente il più elevato ma IMPORTANTE che la somma dei contratti non superi i 10.000 euro

 

AG · La prima settimana di marzo, lavorata può essere pagata senza precludere il bonus?

Riteniamo di sì, perchè il bonus è un’indennità che prescinde dall’importo del compenso e quindi anche dall’effettiva erogazione. E’ incompatibile con altri redditi da lavoro ma non con il compenso sportive eventualmente  percepito

 

SSC · il tesserino è obbligatorio?

Questo decreto per usufruire dei 600 Euro non prevede obbligatorietà del tesserino tecnica che assume altri valori nel contesti di leggi regionali per lo svolgimento dell’attività soprattutto in caso di controlli

 

RA Se sono il presidente dell’associazione con contratto di collaborazione posso usufruire?

Si, purchè ricorrano tutti gli altri requisiti

 

PA ·ma gli abbonamenti dei soci devono essere allungati o possiamo rifiutarci mi sa che se perdiamo noi gestori moltissimi euro possono anche i soci perdere qualke mese di abbonamento con una perdita di poche centinaia di euro nel caso più estremo

Questa può essere solo una scelta della singola struttura, dal punto di vista formale è stata pagata una quota per usufruire di un servizio. Il servizio per cause di forza maggiore non è stato erogabile ma nel momento in cui la situazione lo permette il rapporto in teoria riprende valore. Poi immaginiamo ci possa essere un margine di trattativa magari anche consultandosi con altri club della zona

 

KM chiedo scusa, forse mi sfugge qualcosa sul reddito extra...ma se io ho percepito la prima settimana di marzo posso o non posso richiedere il bonus?

vedi sopra

 

RG · Per essere tesserato si intende possedere un tesserino tecnico?

Per lavorare in una ASD occorre avere la tessera di socio di quella ASD

 

NB · Come possono accertarsi su chi abbia avuto meno di

10.000 lo scorso anno?

L’importo risulta anche dalla CU se regolarmente trasmessa. In ogni caso la dichiarazione è resa a pena di falso con conseguenze penali per il dichiarante in caso di affermazioni mendaci

 

RA Se percepisco la naspi posso usufrire?

vedi sopra

 

MA Se uno prende la disoccupazione? Può fare richiesta?

L’argomento è discusso; in un primo tempo sembrava di si ma da ultime indicazioni sembra che si propenda per il NO 

 

OS · Scusate ma ho bisogno di un chiarimento . Avete parlato di BORSA DI STUDIO , ma intesa come borsa di studio universitaria ? Perché la borsa di studio serve per coprire le spese universitarie . Potete chiarire meglio ?

Grazie mille

 I redditi assimilati a lavoro dipendente escludono il diritto al bonus sportive e questi comprendono borsa di studio o di assegno premio o sussidio per fini di studio o di addestrameto professionale (art 49 e 50 Tuir)

 

MM La collaborazione amministrativo gestionale rapportata alle collaborazioni sportivo dilettantistiche è regolare senza l'iscrizione al centro del pubblico impiego?

In assenza della comunicazione preventive al centro per l’impiego la cococo è valida ma conseguono sanzioni amministrative per la violazione dell’obbigo di comunicazione previsto dall’interpello 22/2010.

 

MM se nel contratto o nella lettera di incarico in essere non e' indicato il compenso perche' dipende dalle lezioni effettivamente svolte mese per mese, come ci si comporta?

Dipende da come saranno predisposti I campi di compilazione della domanda

 

ES ma quindi il C.U. non va allegato ma solo autocertificato???

Si, esattamente

 

VDT Scusate, non ho ben capito: il pagamento degli affitti di locazione, li hanno posticipati solo per gli impianti pubblici, o anche per i privati?

Al momento solo per I pubblici

 

GP Avvocato una domanda. E se uno percepisce 300€ da altro lavoro dipendente? È fottuto in poche parole. Anche se vive come collaboratore sportivo.

Purtroppo il percepire altri redditi esclude dalla possibilità di richiedere questi 600 eeuro

 

RZ Quindi io, insegnante di pilates, non ho diritto in quanto non è riconosciuto dal Coni

Se I suoi compensi sono come insegnate di pilates e non “genericamente” di ginnastica si, è escluso

 

Per maggiori approfondimenti sull'indennità per i collaboratori spostivi leggi anche qui:

TESSERINO TECNICO E INDENNITA' PER COLLABORATORI SPORTIVI

SCARICA IL PDF CON LE FAQ DI SPORTESALUTE.EU

LEGGI LA GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI INDENNITA' PER COLLABORATORI SPORTIVI

guida alla presentazione della domanda di indennita per collaboratori sportivi

 

 

 

 

 

 

 

AL VIA LE RICHIESTE PER L'INDENNITÀ DI 600 EURO PER I COLLABORATORI SPORTIVI

È giunto finalmente l'annuncio del ministro dello sport Vincenzo Spadafora che da martedì 7 aprile dalle ore 14, per tutti i collaboratori sportivi, sulla piattaforma www.sportesalute.eu sarà disponibile un numero di telefono a cui inviare un sms con il proprio codice fiscale e ricevere una risposta che indicherà il giorno e la fascia oraria durante la quale poter accedere alla piattaforma per richiedere il bonus dei 600 euro.

L’emanazione del decreto attuativo (che potete visionare a questo link) definisce così le modalità di presentazione delle domande per richiedere l’indennità di 600 euro (per il mese di marzo) prevista dal Decreto 'Cura Italia', a favore dei collaboratori sportivi che non abbiano altri redditi e che non rientrino nelle altre misure previste dal Decreto.

 

È prevista la priorità per i collaboratori sportivi che nel 2019 hanno percepito compensi inferiori ai 10mila euro.

 

 

Come fare? Ecco la procedura in 5 step.

 

        1. PRENOTARSI  via SMS

Sul sito www.sportesalute.eu verrà pubblicato, in base a quanto dichiarato, a partire dalla ore 14 di domani, un NUMERO DI TELEFONO al quale  inviare via SMS il proprio codice fiscale (quello del collaboratore che intende presentare la domanda). Si riceverà un SMS di risposta automatica con le indicazioni per l’accesso alla piattaforma, il giorno e la fascia oraria per la presentazione della domanda.

  1. ACCREDITARSI sulla piattaforma 

Accedere al  sito www.sportesalute.eu, nella fascia oraria indicata per la  presentazione della domanda seguendo le indicazioni contenute nel SMS.

  1. COMPILARE ON LINE 

Saranno previsti i seguenti campi da compilare:

  • dati anagrafici del richiedente, nome e cognome, codice fiscale, recapito telefonico, recapito mail
  • dati relativi alla collaborazione sportiva (parti, decorrenza, durata, compenso e tipologia di prestazione);
  • IBAN del richiedente dove ricevere l’accredito della somma;
  • autocertificazione sul possesso dei requisiti:

si dichiara che il contratto è preesistente al  23/2/2020 e vigente al 17 marzo 2020

di non percepire altri redditi da lavoro per il mese di marzo

di non percepire il reddito di cittadinanza

di non percepire altre prestazioni e indennità previste dal decreto Cura Italia (artt.19,20,21,22,27,28,29,30,38,e,44 D.L. 18/2020)

di non avere percepito nell’anno 2019 compensi sportivi complessivamente superiori a 10.000 euro (ai fini della priorità)

  1. ALLEGARE I DOCUMENTI

Alla domanda si allegano:

  • copia fronte –retro di documento di riconoscimento valido del richiedente;
  • copia del contratto di collaborazione o lettera di incarico

in alternativa, in assenza della copia del contratto

  • copia della quietanza di pagamento del compenso nel mese di febbraio 2020

  1. INVIARE LA DOMANDA

La notifica dell’accettazione della domanda farà fede per attestare l’ordine di presentazione. Verranno istruite con priorità le domande di chi ha percepito compensi sportivi inferiori a euro 10.000 nell’anno 2019.

Possono accedere anche i collaboratori che hanno percepito compensi superiore a 10 mila euro?

Il decreto specifica che le risorse stabilite dal Decreto Cura Italia – 50 milioni – sono destinate prioritariamente ai collaboratori che hanno percepito compensi inferiori a 10mila euro nell’anno 2019. Quindi i collaboratori che hanno percepito compensi superiori potranno presentare la domanda ma tali richieste verranno evase nei limiti delle risorse residue.

Si ricorda inoltre che:

  • l’associazione o società sportiva dilettantistica deve risultare iscritta al registro Coni alla data del 17 marzo 2020.
  • la tipologia dei compensi deve rientrare nel campo di applicazione dell’art.67 comma I lett.m) TUIR e quindi riferirsi esclusivamente a prestazioni sportive che rientrano nelle discipline riconosciute dal registro Coni (atleti, istruttori, tecnici, accompagnatori in possesso dei requisiti) o a prestazioni amministrativo gestionali (titolari di cococo amministrativo gestionale).

Infine si ricorda che le domande vengono istruite in ordine cronologico di presentazione (quindi meglio procedere il prima possibile)

 

SCARICA IL PDF CON LE FAQ

SCARICA IL PDF CON LA GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

 

 

 

IMPORTANTE!

LIVE DEDICATA A TUTTI GLI OPERATORI SPORTIVI

Lunedì 06 aprile 2020 alle ore 17,30 in diretta Facebook sulla pagina di IDA International Dance Association (https://www.facebook.com/InternationalDanceAssociation ) per la prima volta FIF e IDA si collegano in diretta con ASI Nazionale (Associazione Sportive e Sociali Italiane) per fare luce sull'attuale situazione di incertezza lavorativa per il settore delle palestre/scuole di danza, delle società e associazioni sportive.

 

"CHIARIAMO LA SITUAZIONE ATTUALE"

Cosa si sta facendo e cosa si può fare da parte di operatori sportivi, ASD, SSD ma anche da parte di palestre commerciali e dei PT con partita IVA.

Interverranno:


• Dott. Marco Neri - vice presidente FIF, membro del comitato scientifico
• Dott. Claudio Barbaro - senatore e presidente nazionale ASI
• Dott. Guido Martinelli - avvocato specializzato in tematiche sportive
• Dott. Biancamaria Stivanello - avvocato specializzato in tematiche sportive

Un momento unico ed importante per capire come ogni protagonista del mondo sportivo può e deve muoversi.
Più saremo e maggiormente incisiva sarà la nostra azione. 

 

Vi aspettiamo!

 

Giovedì, 26 Marzo 2020 08:44

Nuove segnalazioni da Asso Professioni

Subito il via alle misure del Decreto “Cura Italia”.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio portale un Vademecum nel quale illustra le misure fiscali contenute nel decreto "Cura Italia" (decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020), che ha previsto interventi a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell'emergenza Coronavirus sull'economia, al fine di fornire alcuni chiarimenti ai contribuenti in merito alle diposizioni introdotte, in materia di riscossione, dal decreto.

Il provvedimento prevede, in particolare, la sospensione di tutti i versamenti in scadenza nel periodo dall'8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti dalle cartelle di pagamento, dagli avvisi di addebito e dagli avvisi di accertamento esecutivi affidati all'Agente della riscossione, che dovranno tuttavia essere effettuati entro il 30 giugno 2020. Il Decreto, inoltre, sospende (dall'8 marzo al 31 maggio 2020) l'invio di nuove cartelle e la possibilità per l'Agenzia di avviare azioni di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti, per il recupero dei debiti scaduti prima dell'inizio della sospensione. Il decreto ha anche differito al 31 maggio 2020 i termini per il pagamento della rata della "Rottamazione-ter", scaduta il 28 febbraio 2020 e quella del "Saldo e stralcio" in scadenza il 31 marzo 2020.

Per maggiori approfondimenti consultare il vademecum a questo link.

 

 

SUBITO IL VIA ALLE MISURE DEL DECRETO “CURA ITALIA”
Circolare del Gestore Mediocredito Centrale n. 8/2020 del 19.03.2020

In un comunicato del 19 marzo 2020 il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha annunciato che: "Sono immediatamente operativi i provvedimenti del decreto ‘Cura Italia’ che ampliano di 1,5 miliardi di euro la dotazione del Fondo di Garanzia e semplificano le modalità di intervento. Le piccole e medie imprese italiane possono quindi accedere da subito al credito usufruendo di una serie di misure agevolative volte a fronteggiare questa straordinaria emergenza":

  • La garanzia diventa gratuita per tutte le operazioni. Si applica la percentuale massima di copertura (80% per la garanzia diretta e 90% per la riassicurazione) fino ad un importo massimo garantito di 1,5 milioni per singola impresa (al superamento di tale soglia si applicano le misure ordinarie di copertura).
  • È esclusa la valutazione dell’andamento dell’impresa.
  • Diventano ammissibili le operazioni finalizzate all’estinzione di finanziamenti (rinegoziazione finanziamenti o consolidamento di passività a breve) erogati dalla stessa banca (o gruppo bancario).
  • Viene estesa la durata della garanzia sui finanziamenti già garantiti oggetto di sospensione delle rate o della sola quota capitale da parte delle banche finanziatrici.
  • È annullato il pagamento delle commissioni per il mancato perfezionamento delle operazioni finanziarie presentate dalla data di entrata in vigore del decreto.
  • Sono ammessi a garanzia, gratuitamente e senza valutazione, i finanziamenti a favore di persone fisiche che esercitano l’attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19 (finanziamenti inferiori a 18 mesi fino a 3.000 euro di importo).

Per l’elenco completo dei provvedimenti del decreto “Cura Italia” relativi al Fondo di garanzia consultare la Circolare del Gestore Mediocredito Centrale n. 8/2020 del 19 marzo 2020.

 

Martedì, 24 Marzo 2020 09:34

Nasce Asso Professioni

 

L'IDA INTERNATIONAL DANCE ASSOCIATION È SEMPRE IN PRIMA LINEA NELLA TUTELA DEI PROFESSIONISTI NELL'AMBITO DELLA DANZA

L'IDA aderisce alla prima ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE PROFESSIONI, ovvero un’associazione apolitica e senza fini di lucro che riunisce, rappresenta e tutela Professionisti e Persone che operano in Italia. Racchiude una serie di professioni non tutelate, quindi una serie di professionisti che non hanno un ordine di riferimento.

La tutela e rappresentanza è di tipo Datoriale.

L’Associazione, nello specifico, ha per oggetto e scopo la tutela, lo sviluppo, la promozione e la rappresentanza degli interessi professionali, morali, sindacali, economici e di quelli, comunque, nascenti dall’esercizio di una delle professioni e qualificazioni professionali basate sulla conformità delle medesime alla normativa tecnica UNI e a quanto previsto dall’articolo 6 della Legge 14.01.2013, n.4.

Rappresenta i professionisti e le persone iscritte nei confronti di Enti ed Organismi nazionali, europei o internazionali, pubblici e privati, quali istituti o enti di Normazione, Associazioni, Sindacati, Enti di Certificazione, Organismi di Accreditamento, Enti Notificati.

A testimoniare l’inizio della sua operatività vi riportiamo una delle sue prime azioni consistenti nella stesura della lettera inviata dal suo segretario generale Roberto Falcone al Presidente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) Dott. Pasquale Tridico.

 

Leggi la lettera

 

 

 

 

Nonostante in rete si trovino informazioni per accedere subito all’indennità di 600 euro per i collaboratori sportivi, mettiamo subito in chiaro che non ci sono allo stato termini per inoltrare la domanda, non esiste alcun modulo per la presentazione della domanda e non sappiamo ancora come dovrà essere presentata. E’ presumibile che il decreto, atteso per il 1° aprile, stabilirà ad esempio il modello di autocertificazione da utilizzare per la richiesta.

Come mette in guardia anche l'ASI, pertanto, occorre fare attenzione alle trappole, che con la promessa dell'indennità, cercano solo di accaparrare clientela e dati personali.

Invitiamo i nostri affiliati e tutti i collaboratori interessati alla misura di sostegno, a seguire i canali e le informazioni istituzionali.

 

Tutti i dettagli e gli aggiornamenti nell’articolo qui sotto.

Aggiornamento al 21 marzo:

Sport e Salute s.p.a.  – competente per le indennità dei collaboratori che percepiscono compensi sportivi  ex art.67 comma I lett.m) tuir – ha attivato un indirizzo mail dedicato alle domande:  curaitalia@sportesalute.eu

Le modalità di presentazione e la modulistica saranno note soltanto quando verrà adottato il decreto ministeriale ma è quindi probabile che si debba utilizzare la posta elettronica.

Allarme click day rientrato: segnaliamo che INPS, competente per le domande dei liberi professionisti titolari di partita iva, ha precisato che non ci sarà alcun click day, quindi a maggior ragione anche le modalità che verranno previste per Sport e Salute s.p.a. eviteranno la corsa al click on line più veloce.

 

 

L’indennità di 600 euro è prevista dall’art.96 del D.L. 17 marzo 2020   – Decreto Cura Italia –  e consiste nell’estensione della misura di sostegno riconosciuta ai liberi professionisti titolari di partita iva e ai lavoratori titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla gestione separata INPS, anche ai rapporti di collaborazione di cui all’art.67 comma I lett.m) TUIR , inquadrati tra i redditi diversi e pertanto non soggetti a forme di previdenza obbligatoria ed esclusi da oneri previdenziali.

L’importo non concorre alla formazione del reddito e si ritiene, stante il richiamo alla misura prevista per i lavoratori autonomi dall’art.27 del Decreto, che anche per i collaboratori sportivi sia riferita al mese di marzo, nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020 pari all’incremento delle risorse assegnate a tal fine a Sport e Salute s.p.a.

L’indennità verrà riconosciuta da Sport e Salute s.p.a. su domanda dell’interessato alle seguenti condizioni:

  • che il rapporto di collaborazione instaurato con federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche ai sensi dell’art. 67 comma I lett.m) sia già in essere alla data del 23 febbraio 2020;
  • che il collaboratore non percepisca altri redditi da lavoro.

Entrambe le condizioni – preesistenza del rapporto di collaborazione e mancata percezione di altri redditi da lavoro – devono essere autocertificate dal richiedente :  salve ulteriori diverse indicazioni, alla domanda non andranno quindi allegati i documenti attestanti l’instaurazione del rapporto ma un’autodichiarazione con la quale il richiedente attesta a pena di falso la veridicità dei fatti e delle qualità dichiarate. I documenti devono quindi essere idonei a documentare quanto dichiarato e conservati in modo da essere esibiti in caso di controlli.

Ogni ulteriore dettaglio relativo alle modalità di presentazione della domanda e ai criteri di gestione del fondo di 50 milioni assegnato a Sport e Salute s.p.a. viene demandato ad un Decreto MEF da adottare entro il 1 aprile 2020.

Bisogna dunque attendere le ulteriori specifiche per sapere come procedere alla richiesta e conoscere  i criteri di gestione delle risorse. Allo stato attuale, in considerazione di quanto stabilito dall’art. 96 del Decreto, è previsto che:

  • le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione
  • le domande saranno istruite sulla base del Registro Coni

Il riferimento al Registro Coni si ritiene dovuto al necessario riscontro da parte di Sport e Salute s.p.a. della regolare iscrizione da parte dell’associazione/società sportiva.

Le indicazioni hanno comprensibilmente creato confusione e incertezza tra gli operatori e le migliaia di collaboratori sportivi soprattutto in relazione al criterio cronologico di presentazione che desta allarme in vista del c.d. click day, considerato il limite annuo delle risorse complessive fissato in 50 milioni.

Prima del decreto, atteso entro il 1 aprile, non è comunque possibile attivarsi: ribadiamo che non ci sono allo stato termini per inoltrare la domanda; il termine di quindici giorni non è riferito alla presentazione delle richieste ma all’adozione del decreto attuativo che deve indicare le modalità e le procedure da seguire. 

Come prepararsi?

Al momento i collaboratori interessati e che rientrino nelle condizioni previste – rapporto anteriore al 23 febbraio 2020 e mancanza di altri redditi da lavoro – potranno preparare con l’ente, associazione, società di appartenenza i documenti idonei a dimostrare il possesso dei requisiti.

A titolo esemplificativo si ritiene che possano essere utili:

  • copia del contratto con data anteriore al 23 febbraio 2020,
  • delibera del direttivo per l’incarico,
  • tesseramento,
  • ricevute di pagamenti pregressi,
  • bonifici relativi ai pagamenti,
  • CU anno precedente (se presente),
  • altro materiale che attesti lo svolgimento dell’incarico prima del 23 febbraio 2020 (fotografie, programmi, calendario attività riferiti al singolo collaboratore.

Non sappiamo se sarà necessaria la PEC ma è comunque consigliabile attivare un indirizzo PEC personale del singolo collaboratore.

Serve lo SPID? Lo SPID serve per i liberi professionisti titolari di partita iva (ad esempio personal trainer con partita iva) per accedere al INPS.

Al momento non risulta necessario per la domanda da presentare a Sport e Salute s.p.a. da parte dei collaboratori sportivi (compensi art.67) anche considerato che è stata attivata la mail dedicata e che lo Spid è l’identità digitale per i rapporti con la pubblica amministrazione. Tuttavia per chi volesse prudenzialmente dotarsi di SPID segnaliamo che in questo periodo ci sono molte possibilità offerte gratuitamente dai gestori per il rilascio del certificato on line.

 

 

 

 

Nicolas Grimaldi Capitello, classe 1993, napoletano di nascita ravennate di adozione, è stato uno dei tredici coreografi partecipanti al percorso di alta formazione dei nuovi linguaggi coreografici DanzAutore Contemporaneo, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo, progettato e realizzato da Centro Studi La Torre, Canteri Danza, IDA International Dance Association, Iscom E.R. e Associazione Nervitesi.

Il corso di formazione si è concluso il 24 gennaio nell’ambito della rassegna di danza contemporanea ToDay ToDance (promossa da Cantieri Danza, Ravenna Teatro Ravenna Manifestazioni, E-Production e Teatro del Drago con il sostegno di Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna) durante la quale Capitello ha presentato al pubblico la sua ultima creazione coreografica The Last one e grazie alla quale ha vinto di recente il bando Residanza/La casa della nuova coreografia promosso dall’Ente di Promozione Nazionale Movimento Danza (diretto da Gabriella Stazio) per favorire il ricambio generazionale e l’attività di scouting di giovani danzatori e coreografi.

L’esigenza creativa dello spettacolo nasce dall’osservazione del comportamento del nostro pianeta in relazione al cambiamento climatico; in The Last one infatti il pianeta è privo di vita, fatta eccezione per il protagonista che lotta per la sopravvivenza, sfugge alla morte e all’estinzione. In scena vediamo l’ultimo essere vivente in un futuro distopico e oscuro, impegnato nell’ultimo e disperato atto di fertilizzazione, che è reso grazie alla descrizione spaziale del performer che ricorda il disegno regolare della semina.

Nicolas Grimaldi Capitello ha immaginato il suo percorso sviluppandolo nel racconto di un umanoide avvolto nella sua corazza, sopravvissuto per errore a millenni di abusi verso madre natura, incapace di produrre energia da solo, che aspetta di rubare quello che resta alla sua Terra per poter respirare e perpetrare il suo rituale ricorrendo all’istinto primordiale di un antico rito nella speranza che nell’assoluta modernità possa servire a ridare vita e prosperità alle macerie del mondo.

Confermandosi uno tra i giovani danzatori contemporanei più creativi nel panorama italiano, con la sua creazione coreografica Nicolas ha dimostrato come la danza in Italia sia viva anche grazie a seri percorsi formativi portati avanti grazie al sostegno e collaborazione di enti pubblici e privati e che rappresentano importanti momenti di confronto con affermati professionisti del settore in un’ottica di scambio e condivisione di saperi ed esperienze messe a disposizione dei giovani autori per sviluppare i loro nuovi processi creativi.

 

 

 

 

 

Presente da ormai 10 anni nel panorama nazionale con le sue 30.000 copie Expression Dance Magazine è la rivista di danza più letta in Italia. Il periodico è pubblicato a maggio, settembre e dicembre e viene inviata ad operatori del settore, scuole di danza, coreografi e danzatori.

Se scrivi di danza danza classica, modern, hip hop o contemporanea e vuoi proporre articoli di riflessione, nuove tendenze o interviste a personaggi riguardanti ogni tipo di danza puoi scriverci a expression@idadance.com.

Gli articoli pervenuti saranno pubblicati a giudizio insindacabile della Redazione della rivista e previa autorizzazione alla pubblicazione dell’autore.

 

 

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