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Expression n. 1 / 2022

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In questo numero:

 

Laccio, la bellezza è nella connessione tra i linguaggi | di Monica Morleo

Terapia della danza, l’arte al servizio della salute mentaledi Valentina Minguzzi

Stili del balletto metodi e tecniche: il metodo Vaganova | di Massimiliano Scardacchi

Raffaele Paganini, i giovani meritano tutta la nostra attenzionedi Monica Morleo

Il circo dei pianeti: movimento, emozione, immaginedi Valentina Poggi

Simone Corso, vibrazioni magichedi Valentina Minguzzi

Dove vai se il piano editoriale non ce l’hai? | di Chiara Travaglini

Concorso Expression 2022, dietro le quintedi Monica Morleo

VS-Contemporary Dance Concept di Michael D'Adamio

Body percussion, un valido aiuto per gli insegnanti di danzadi Monica Morleo

Proteine si… ma quante? Rubrica di nutrizione a cura del dott. Alexander Bertuccioli

Nel ricordo di Loreta, un esempio di grazia ed eleganza

 


Editoriale

di Monica Morleo

 

Il 16 marzo del 2022 il Teatro di Mariupol, in Ucraina, è stato bombardato minando uno degli ultimi luoghi sicuri per mamme, bambini e centinaia di civili. Proprio il teatro che universalmente è riconosciuto come un “luogo di parole, di versi, di bellezza, di corpi, di visioni, di scene scolpite e dipinte, di costumi disegnati e cuciti, un luogo di domande e di memorie” è diventato simbolo della ferocia della guerra che si sta ancora combattendo tra Russia e Ucraina.

Il mondo della danza e del teatro hanno cercato, nonostante tutto, di dimostrare la distanza dalla guerra: tante le testimonianze di artisti che hanno voluto esprimere il loro no deciso alla guerra sia con parole di comunanza che con azioni concrete a favore della popolazione ucraina.

Alessandra Ferri ha dichiarato: “la consapevolezza che ancora una volta il futuro dell’umanità dipende dalla spietata follia di un uomo è molto inquietante”.

Mikail Baryshnikov che “gli artisti di tutto il mondo comprendono che la libertà sia fondamentale per una società sana e vivace. Questa è la società che l’Ucraina vuole e merita”. 

Jacopo Tissi, primo italiano nella storia ad essere nominato primo ballerino del Bolshoi arrivato appena un mese prima dell’inizio della guerra russa in Ucraina, ha scritto che “nessuna guerra può essere giustificata” e si è licenziato dal Bolshoi.

Tante le iniziative di solidarietà nate per sostenere i danzatori ucraini: in tutta Italia diverse le scuole di danza private che hanno ospitato nei loro corsi giovani danzatori e danzatrici sfuggiti alla guerra venuti in Italia solo con le mamme lasciando i papà combattenti in Ucraina e diverse le opportunità che si sono cercate in tutto il mondo.

Il Kiev City Ballet ha trovato ad esempio una nuova casa al Théatre du Chatelet di Parigi; alcuni teatri dell’Emilia-Romagna hanno ospitato il Don Chisciotte dell’Ukrainian Classical Ballet permettendo agli artisti e alle maestranze del corpo di ballo di continuare a lavorare e ad esibirsi; Alessio Carbone, primo ballerino dell’Opera di Parigi e ospite di IDA al Concorso Expression, ha ideato Ballet for peace gala fundraising interpretato da primi ballerini ucraini e russi provenienti dai più prestigiosi teatri del mondo che hanno calcato insieme, uniti più che mai, il palcoscenico del Teatro San Carlo di Napoli. 

Voglio continuare a credere che l’arte e la danza producendo bellezza possano essere sempre un faro acceso contro le barbarie di ogni guerra, perché il conflitto mal si addice alla danza che rappresenta un linguaggio universale di pace e di unione, dove non importa quale lingua parli, di che paese tu sia o di che colore della pelle tu abbia.

 

 

Raffaele Paganini: “I giovani meritano tutta la nostra attenzione”

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Abbiamo incontrato Raffaele Paganini a Danzainfiera circondato dall’affetto di ragazzi che lo “inseguivano” per una foto con il Maestro, e lui, come solo i grandi sanno fare, si è donato senza alcuna remora.  Classe 1958,…

Simone Corso, vibrazioni magiche

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Cosa significa danzare, sentendo la musica col cuore   Simone, raccontaci un po’ chi sei Ho 26 anni e vivo a Quartucciu, in provincia di Cagliari. Sono un ballerino di danze Urbane, faccio teatro danza…

Body percussion: un valido aiuto per gli insegnanti di danza

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La Body percussion è l’arte di produrre dei suoni attraverso la percussione del corpo e ormai è diventata una disciplina usata trasversalmente nei più svariati contesti, da quello performativo a quello didattico, da quello musicoterapico/riabilitativo…

Il circo dei pianeti: movimento, emozione, immagine ...un’esperienza educativa a tutto tondo

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  L’IDA ha raccolto un’esperienza laboratoriale, condotta nelle scuole primarie dalla docente di danza classica Valentina Poggi  e l’ha trasformata in un testo di esercizi psicomotori indirizzati a bambini dai 6 agli 8 anni. Il…

VS - Contemporary Dance Concept

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Il nuovo progetto di danza contemporanea diretto da Michael D’Adamio     Dal prossimo anno accademico nella sale della sede IDA di Palazzo Spreti, il Centro Studi La Torre partirà con una nuova programmazione incentrata…

Proteine sì… ma quante?

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  È veramente molto difficile rispondere a questa domanda. Perché purtroppo ci sono tantissime informazioni diverse in merito. Troviamo da un lato il terrorismo psicologico di chi associa al consumo di proteine le più terribili…

Dove vai se il piano editoriale non ce l'hai?

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Rubrica - Chicche social a cura di Chiara Travaglini   Prima di iniziare a creare contenuti dobbiamo porci qualche domanda ed è importante avere ben chiare le risposte, il mio consiglio infatti è di prendere…

Nel ricordo di Loreta: un esempio di grazia ed eleganza

Scritto da
Loreta Alexandrescu ha intrapreso una brillante carriera come ballerina professionista nel suo paese di origine, la Romania. Giunta in Italia alla fine degli anni settanta ha da subito affiancato all’attività artistica l’insegnamento della danza classica…

Concorso Expression 2022: dietro le quinte

Scritto da
Già dalle prime ore del mattino il 26 febbraio si respirava un’aria frizzante.  Sono entrata nel padiglione dedicato al Concorso Expression e da subito ho percepito un’atmosfera magica, un’aria rilassata e piena di energia: un…

Stili del balletto, metodi e tecniche: il metodo Vaganova

Scritto da
  Molto spesso si afferma e si confonde il termine stile con il termine metodo che, invece, sono due aspetti completamente diversi ma complementari. Lo stile è il marchio di una determinata scuola, è la…

Terapia della danza: l'arte al servizio della salute mentale

Scritto da
Negli ultimi decenni la salute mentale di giovani e meno giovani, è tema di discussione quotidiana negli studi medici, ma anche nei salotti dei politici. Due anni di pandemia hanno sicuramente lasciato il segno e…

Laccio: la bellezza è nella connessione tra i linguaggi

Scritto da
  Eclettico e poliedrico Emanuele Cristofoli, in arte Laccio, rappresenta un talento non convenzionale e rivoluzionario nel mondo della danza e non solo. Il quotidiano più importante della stampa “W” di New York lo ha…

 

 

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